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Dolomiti meridionali
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Ralf Steinhilber sul tecnico tiro di 6c della
Via del
Gran Diedro, in Tognazza
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Piccole Dolomiti vicentine
Baffelan
Cengio della Sisilla
Carlesso-Sandri
Carlesso, Sandri, altri - VII+/Ao (lungo varianti) (150 m.)
Utili fr medi e piccoli. Chiodatura non proprio sanissima.
Attacco - Causa colate, per linea a fix a dx dell'originale.
L1 - Fessura altetica e muretto di roccia delicata. Fix [20 m. - VI+]
L2 - Muro appena strapiombante a gradini e tacche. Sotto la placca terminale, per attacco di coniglite acuta scappo a sx con pendolo verso il camino della Carlesso-Sandri, che salgo per gli ultimi m. fino alla sosta su cengia; 2 ch tirati anche sul camino, causa abbondanti colate e correlativo fango sul tiro [35 m. - VII+/Ao]
L3 - Duro muretto strapiombante a dx della sosta, tetto e diedro [ancora oltre la verticale]; occhio alle protezioni in loco [15 m. - VI/Ao]
L4 - Muretto a sx della sosta, poi a dx un paio di m.; diritti per breve diedro sotto un tettino, 2 m. a dx; di nuovo diritti fino a 1 spit; di qui appena a dx, quindi di nuovo a sx, tornando sull'asse del tiro; sempre diritti per diedro e muretto; a una banca sotto una poco pronunciata volta strapiombante piegare a sx fin sotto una cengia erbosa a ciuffi carbonizzati; uscita pericolosa: occhio! [30 m. - VI/Ao o VI+].
L5 - Lungo la cengia a sx fino a imboccare una rampa inclinata evolventesi in diedro verticale; al suo termine breve traverso a dx e diritti per bella placca nera [purtroppo per noi stonfa]; al suo termine lungo rampa erbosa inclinata a dx alla sosta [40 m. - V+/Ao] [Rel. 22 dicembre 2012].
Discesa - In doppia sulla via [rel. 5 giugno 2012]
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Primo Apostolo
Uno di Noi
VIII+ o VII+/Ao (135 m.)
Utili fr medio-piccoli. Placconate e muri compatti alternati a zone di cenge.
Attacco - Sulla parete NE del Primo Apostolo, dove 3 fix passano attraverso un accennato bombé. Appena a dx altra via a fix.
L1 - Partenza boulderosa. Obliquo a sx, poi obliquo a dx, si supera un primo strapiombino, si segue un'accennata rampa e, a un banchetto sotto un altro strapiombino si attende l'ispirazione per un ulteriore boulderino secco [40 m. - VIII+ o VII/A1]
L2 - Muro compatto sopra la sosta, quindi a sx a una fessura, per essa a dx a uno strapiombo, lo si oltrepassa e si procede diritti per rocce più articolate; dalla sommità di un pilastrino in traverso e in obliquo a dx, salendo a sx di una fessura erbosa; sosta su cengia [45 m. - VIII- o VII/A1]
L3 - A sx della sosta per muro a prese ora nette, ma non sempre rassicuranti; un paio di riposi anche per Andrea [30 m. - VIII- o VII+/Ao]
L4 - Muro verticale, a sx a uno spigolo e non ricordo bene come alla sosta quasi sul filo dello spigolo sud del Primo Apostolo [20 m. - VII o VI+/Ao].
Discesa - In doppia sulla via [rel. 5 giugno 2012]
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Sojo d'Uderle
Via Boschetti-Zaltron
Boschetti, Zaltron - VI+ (400 m.)
La via è gradevole, nonostante la roccia erbosa
nella
prima parte e compatta solo sotto i tetti terminali. Complessa l'uscita
dall'alto
(prati ripidi e poi canale erboso quasi verticale per il quale si mira
alla
cresta terminale e alla vetta). Il posto è solitario e
incredibilmente
suggestivo. Merita una visita.
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Sojo Rosso
La Pendola
Balasso, Balasso - VII+ e Ao (380 m. ca)
Itinerario da non sottovalutare per le sezioni su festuca e per il tratto sullo spigolo strapiombante e sulla seguente placca, molto faticoso sia in libera che in artif.
Precisa rel. visuale su
www.grupporocciatorirenatocasarotto.it.
Noi abbiamo usato
friend - da rosso piccolo Dmm a rosso Ande - e qualche nut. Avevamo i ch, che non abbiamo usato, e il martello, utile per ribattere i ch presenti, artigianali e tra qualche anno, temo, non molto affidabili.
Utile portare coltello e cordini per sostituire gli anelli di cordino originali, che segnalano le protezioni esistenti, ma iniziano a soffrire di vecchiaia.
Di seguito alcune integrazioni alla rel. Balasso.
L1 - Dal suolo fino a una sosta a livello della linea di tetti. Salire l'avancorpo a sx e non a dx, come ho fatto io, andandomi a cercare freddo per il letto. Un ch di S1 era fuori. L'ho rimesso in sede. Ma non ha l'aria di essere molto solido (35 m. - VII-).
L2 - Diritti per 4-5 m. poi a dx fin sotto un mugo; da questo in obliquo a dx fino a una prima e a una seconda macchia di mughi (25 m. - VI+).
L3 - Per festuca verticale facendo in alto un arco verso dx e tenendo sulla sx una linea di mughi di protezione; arrivati alla Cengia dei Ragni in lieve obliquo a sx fino a una sosta a fittoni tra "Carlesso" e "La Pendola" (60 m. - III+).
L4 - A dx per muro fessurato in lieve obliquo verso sx puntando a un vago camino. La sosta e' sulla dx (30 m. - VI-).
L5 - Seguire la fila di protezioni fino a un paio di m. sotto l'attacco della fessura Casarotto. Un riposo per me all'ultimo ch (25 m. - VII+).
L6 - A dx, a prendere la fessura Casarotto, da seguire fino al suo termine (25 m. - VI+).
L7 - A dx, entrando in un colatoio erboso; dove il colatoio si divide in due diedri [a sx "Carlesso", a dx "Casarotto"], tenere la dx e uscire a sx verso il filo dello spigolo presumo al primo ch che si incontra dopo il camino con cui inizia il diedro di dx; io salgo troppo e sono poi costretto a rientrare in via con una manovra di corda dalla prima sosta che si incontra salendo sulla "Casarotto" (50 m. - VI).
L8 - In obliquo a sx [artif. faticoso] fino al vertiginoso filo di spigolo; lo si sale per 2-3 m.; quindi in obliquo a sx per fessura fino alla sosta (15 m. - A0 e VI).
L9 - In obliquo a dx per rampa; poi diritti alla sosta per muro di roccia delicata (15 m. - VI+ e 1 p.a.).
L10 - In traverso a sx sotto il tetto; quindi diritti e a dx alla sosta per strapiombo faticoso, di roccia da controllare (15 m. - Ao e VI+).
L11 - In obliquo e in traverso a sx; quindi diritti per fessura atletica (25 m. - VI+).
L12 - Sempre lungo la faticosa fessura fino alla sosta sotto un tetto (18 m. - VII).
L13 - Per la fessura fino a che questa si esaurisce (VII/VII+); quindi traverso a sx e diritti per la continuazione della fessura, che riprende; prima parte liberabile con difficoltà secondo me intorno al 7b [roccia da ripulire]; quindi 3-4 m. di VI+ fino alla sosta (25 m. - VII/VII+ e Ao).
L14 - In traverso a dx fino ai prati sommitali; di qui diritti e in obliquo a sx fino a grandi mughi (15 m. - VI e Ao: non ce la facevo più).
Discesa
Da S14 [lasciata attrezzata con fettuccia e moschettone, che - credo - dureranno poco] a S8, moschettonando S13 e l'ultima protezione sotto S13. Calata vertiginosa, da 58 m..
Da S8 [un moschettone lasciato; idem come sopra] a S6; con corde da 60 m. siamo arrivati al pelo. Calata vertiginosa.
Da S6 a una sosta a fittoni poco sotto la lama Casarotto.
Da qui alla Cengia dei Ragni.
Poi [a conoscere la calata giusta, sconsigliabile]:
Dalla sosta a fittoni sulla Cengia dei Ragni al mugo della nostra S2.
Da S2 al mugo in mezzo alla nostra L2 [1
kevlar lasciato].
Da qui alla base [rel. 26 aprile 2011].
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Campanile Fontanadoro
Balasso Brothers
Balasso, Balasso - VII- (300 m. ca)
Via discreta su roccia dolomitica buona per gli
standard delle Piccole Dolomiti.
Incredibile e maestoso - in particolare in direzione nord e ovest - il panorama dalla bella vetta.
Non riporto una descrizione dell'itinerario tiro per tiro: la rel. Balasso [
www.grupporocciatorirenatocasarotto.it] è precisa e completa.
Si presti solo attenzione, a S7, ad aggirare il vago spigolo a dx della sosta per imboccare L8 corretta, tralasciando la linea di ch proprio sopra il punto di fermata.
In calata prima doppia sotto la cima puntando al fittone quasi sul filo di spigolo [40 m. ca].
Di qui indirizzare le doppie verso il canale all'immediata sx [faccia a monte] dello spigolo, in direzione sudovest. Una doppia di 60 m. deposita alla cengia erbosa dello spallone sopra l'avancorpo.
Poi come da rel. Balasso [rel. 26 aprile 2011].
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Parete di Primolano
Via Lunga
VII-/Ao (120 m.)
Bella via a spit con ottime protezioni. Tiri continui.
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Pala del Rifugio
Via Frisch - Corradini + Spigolo Castiglioni - Detassis
Frisch, Corradini - V+ (500 m.) - Castiglioni -
Detassis -
IV+ (200 m.)
Bella via, continua ma non sostenuta, sulla compatta
roccia
delle Pale. Dietro di noi c'era una fila di cordate, che più
volte
rischiammo di assottigliare con bombardamenti di comodini volanti (gli
ultimi
tiri hanno tratti con detrito e blocchi instabili). In diversi punti
è
facile perdere la linea (anche se non ricordo bene dove). Incredibili
le lavorazioni
della dolomia sugli ultimi tiri (Castiglioni - Detassis). Rientro
impegnativo
per la normale percorrendo in costa prima il versante Nord e poi il
versante
Sud del Sass de l'Ortiga. Capitombolo con microfrattura al perone della
gamba
destra in discesa.
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Pinnacolo sopra il rifugio Treviso
Via anonima
V - (200 m.)
La cito solo per dovere di cronaca. Ripetuta in
preparazione
alla Frisch. Roccia bella e lavorata.
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Via del Gran Diedro
VII+/Ao (200 m.)
Fatta solo fino sotto gli strapiombi. Ralf Steinhilber,
Ivan
Maghella ed io fummo cacciati giù da un temporale. Ralf
riuscì
comunque a liberare OS il primo tiro duro del diedro (6c) e, a forza di
tentativi,
anche il traverso a sinistra (7a). Poi arrivò il diluvio. Roccia
scivolosa
e dalle forme curiose che richiede un'insolita tecnica di arrampicata.
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