Falesia del Santuario – Paitone (BS)

Una nuova falesia sulle pendici delle Prealpi Bresciane?
Possibile?
Sì, al Santuario di Paitone.
Ideale per le mattine estive, di roccia ruvida ancora da ripulire e di facile accesso.
Che cosa volere di più?

Credits Marco, Riccardo e Saverio.

Accesso alla falesia delle Camerate – Toscolano (BS) – Correzione

https://youtu.be/9NeI5hmTnC4

Questa è la situazione alla data della pubblicazione del video.
Eventuali aggiornamenti in caso di riapertura della strada, a oggi in tempi di difficile previsione.

Monte Castello di Gaino – Parete Ovest

https://youtu.be/ANT0Hb2pb9M

Istruzioni per reperire un varco tra i mondi non così lontano da casa per i bresciani.
Solo per consapevoli (che, anche loro, nonostante consapevoli, in un niente possono finire a rotoli giù per la mala via).

Fuor di metafora, una bozza di quadro di insieme per una delle pareti con vie alpinistiche tra le più dimenticate delle Prealpi Gardesane.

Maggiori info qui: www.gardaclimbing.it

Caregno (Val Trompia) – Nuovo settore

Non è il più bello dei video.
Però sono della filosofia “buono com’è” (anche perché non ho tempo di fare le riprese come andrebbe fatto).
Molti i cantieri aperti in provincia durante la pandemia. Questo è uno dei più interessanti.
Info più accurate in autunno/inverno.
Se frequentate la zona in primavera, prestate molta attenzione alle larve di processionaria.
Durante la mia esplorazione me ne sono trovata una arrampicata sulla gamba. E mi gratto ancora a 5 settimane di distanza…
Maggiori info sui problemi di salute causati dalla processionaria a questo link: www.laboratoriovalsusa.it.

San Vigilio – Costa Volpino (BG) – Primo Muro

Puntata esplorativa in terra bergamasca alla ricerca della Via Resilienza (VI+ – Canobbio, Stocchetti) con ripiego al primo muro della bella falesia di San Vigilio.

Sia l’itinerario alpinistico che la struttura di arrampicata sono belli e raccomandabili, il primo in particolare non in questo periodo torrido.

Scherzo per merli e moschettoni

https://youtu.be/golMhPoZDbw

Periodo intenso…
Dopo molto tempo riesco a pubblicare un video, girato un mese fa, su una falesia di cui non posso spiegare l’avvicinamento.

Poco male: tra vaccino che fa crescere i capelli, miocardite (90% dovuta al vaccino), infiammazione allo psoas e alluce dx sfondato, non sarei riuscito comunque a fare molto.
Pazienza, si riposa.

Intanto segnalo questo sito (www.mistermanager.it) i cui autori riportano una ricerca (una meta-analisi per i precisini) secondo la quale il tempo ottimale di allenamento alla settimana (per stare in salute, eh?) andrebbe dai 300′ ai 800′.
Da 5 a ca 13 ore…
Mica male!

Come mi ricordava Eva, fa bisnis e avvantaggia la collettività più chi lavora ad mortem e sedenta di chi lavora il giusto e si mantiene in salute.
Il vecchio apologo delle api di Bernard de Mandeville (wikipedia)…

È tutto un gomblotto..

Pota…

Per alzare il livello del post, pecunia non olet.
Ragionateci sopra…

La Donna – Caionvico – Maddalena (BS)

Concludo la ricognizione di questo settore di recente riscoperto nei pressi della Croce di Caionvico.
In tutto sono 8 vie tra vecchie e nuove, da discrete a belle.
Unico neo, la scomodità della base, che forse spiega la dimenticanza in cui il settorino è caduto dopo le prime chiodature di Alberto Damioli, risalenti a metà anni Novanta.
Tra i ristrutturatori Davide e Marco.
E tra i nuovi chiodatori, oltre ai due, anche Nicola e Alberto.

Blue Sky – Caionvico – Maddalena (BS)

Su invito di Nicola parto con l’esplorazione di due settori di recente chiodatura o risistemazione sopra Caionvico Classica.

Inizio con Blue Sky e con un paio di vie de “La Donna” (o “La Dama”, nome con cui era conosciuto un tempo lo sperone che supporta la croce di Caionvico).

Se Blue Sky era un piccolo avancorpo ricoperto di rovi valorizzato durante il lock-down da due chiodatori che mi hanno chiesto di restare anonimi, la Dama ospitava già da prima alcuni itinerari la cui apertura va forse fatta risalire, a giudicare dai tipi di fix presenti in parete prima della risistemazione, a Tiberio Quecchia e, a mia memoria, a Ginetto (Fafifurni, Canne al Vento).

Ma, siccome la mia memoria mi inganna, chiederò…

Marguzzo – Cava di San Martino

Puntata esplorativa senza esito in quel di Marguzzo, sopra Paitone (BS). Di nuovo, se qualcuno ha info della minuscola falesia di San Martino, è benvenuto.

Anche l’occhiata veloce alle cave abbandonate di Paitone, dove si nascondeva qualche spit piantato dai padri dell’arrampicata sportiva bresciana, non ha dato risultati.

Questa volta non è andata.
Pazienza…
È la dura vita del vecio compilatore.

Monte Maddalena – Settore sinistro

Abbandonando il sentiero che porta alla Maddalena Classica in corrispondenza del Belvedere che si affaccia sulla conca di Botticino e scendendo a destra anziché a sinistra, si intuisce la presenza di un salto, riconoscibile dal basso.
Su questa parete erano presenti vecchi itinerari a chiodi.
Durante il lockdown qualcuno ha ripulito la parete, risistemato le vecchie vie e chiodato nuove linee.
Il posto ha subito riscosso successo per la comodità di accesso, le protezioni buone e le difficoltà moderate delle vie.

Qualcuno ha info su chiodatori e difficoltà?
Grazie!